Ai Riformisti per Jesi, sin dalla loro nascita, ha sempre interessato la collaborazione per la crescita della città più dei criteri di appartenenza o dei temi di bandiera. È per questo motivo che abbiamo condiviso il progetto di Marasca dove le proposte per la città e le competenze delle persone vengono prima delle etichette o degli scontri ideologici.
Lo abbiamo fatto valorizzando l’esperienza civica e al contempo ben definendo il contorno politico possibile per i nostri candidati, per rispetto e a garanzia del voto espresso dai cittadini.
Anche la nostra area si fonda su sensibilità politiche diverse. Molti giovani che oggi sostengono la nostra proposta provengono dal mondo democrat che hanno abbandonato per delusione, o dalla tradizione socialista o repubblicana, ma la scelta è stata quella di far confluire questo ampio mondo in una lista civica che raccogliesse proposte ed idee per far crescere ancora di più la nostra città anziché farla tornare indietro di 10 anni.
Ci sono altre forze politiche che tramite proposte vorrebbero dare un contributo al progetto civico dì Marasca perché lo reputano valido per la città? Bene, saranno comunque sempre le idee e i progetti al centro della nostra proposta, fintanto che non si cada nel populismo che a Jesi si può chiaramente avvertire in altri schieramenti.