Perché le Marche non sono, ad oggi, terreno fertile per le startup?
E’ una questione di sistema. Un ambiente economico frammentato in imprese medio-piccole dà poche prospettive ai profili pur molto qualificati che escono dalle università, e questi si dirigono quindi in massima parte come singoli individui verso ambienti più promettenti.
Diverso sarebbe se giovani brillanti, ancor prima di terminare gli studi, avessero modo di incontrarsi lavorando su progetti, creare relazioni riconoscendo le mutue qualità, e cercarsi per proseguire a sviluppare quell’idea che li teneva insieme.
E’ importante pertanto mettere a disposizione dei giovani spazi attrezzati e soprattutto facilmente raggiungibili, in modo che vi si possa sempre trovare qualcuno.
Sono i cosiddetti FabLab, diffusi in tutto il mondo, paradiso dei “makers”, dove divertirsi realizzando in compagnia progetti ed idee, siano esse personali o suggerite da guide esperte. Sono laboratori con stampanti 3D per la prototipazione rapida, PC, strumenti per la realizzazione di circuiti elettronici, e una connessione con una knowledge base mondiale orientata ai progetti.
Noi Riformisti crediamo che i fondi a disposizione per la riqualificazione dell’ex Cascamificio siano un’occasione imperdibile anche per questo scopo, e che a fianco degli spazi dedicati all’espressione artistica possano trovare collocazione anche gli spazi per l’espressione creativa applicata alla tecnologia, andando a comporre una cittadella culturale completa ed unica nel suo genere dedicata ai giovani.
Un piccolo seme per creare innovazione e per iniziare a riconvertire il quartiere San Giuseppe ad una dimensione moderna e vitale.