Buoni e cattivi

“Vogliono prendere i voti della destra”.
Questa è l’ultima accusa, in ordine di tempo, scagliata contro di noi, e contro una bella fetta di cittadinanza, da Pd e Jesi in Comune.
Le liste civiche non hanno fatto alcun apparentamento. Non abbiamo fatto nessun accordo. Da noi contano i progetti, non le tessere. Si chiama coerenza.
Detto questo, continua a essere alquanto fastidiosa la considerazione che hanno nei confronti delle persone che non la pensano come loro.
Non ci sono voti “della destra” o “della sinistra”, ma solo voti dei cittadini.
Non ci sono preferenze che contano di più e altre di meno.
Parlano di femminismo e nominano due uomini per il ruolo di sindaco e vicesindaco.
Parlano di trasparenza e continuano a tenere nascosti gli assessori per paura della rivolta interna, raccontandoci la favola della legittimazione popolare (Animali, il cui ruolo era già stabilito cinque mesi fa in quanto legato all’accordo sottobanco Pd-Jesi in Comune, sarà vicesindaco con 365 preferenze su 32.550 elettori).
Noi chiederemo la fiducia su di un candidato sindaco e tutti i suoi assessori. Loro no.
Ogni voto sarà importante.
Non ci sono voti di serie A e di serie B.
Il Sindaco è di tutti. Non di una sola parte.
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