Il buco con il tiglio intorno

Ieri si è proceduto con l’abbattimento dei primi 4 tigli malati e per ciò pericolosi per l’incolumità pubblica. Aggiungiamo finalmente, perché reputiamo si sia atteso anche troppo tempo per un normale intervento di messa in sicurezza di un’area pubblica.
Ora invitiamo l’amministrazione a procedere con il taglio anche degli altri 8 alberi, perché anche questi malati come appurato dalle due perizie seppur con un diverso grado di pericolosità rispetto a quelli abbattuti ieri. In particolare, la seconda perizia asserisce che un’eventuale “cura” sarebbe un mero accanimento terapeutico, chiarendo dunque che purtroppo sono anch’essi ampiamente compromessi.
Sorge inevitabilmente una domanda: perché sprecare soldi pubblici per provare a salvare ciò che gli agronomi hanno già valutato come difficilmente curabile, quando molte delle ripiantumazioni (che sono per legge centinaia ogni anno) non possono poi essere seguite opportunamente proprio per l’esiguità delle risorse, e faticano conseguentemente ad attecchire?
Siamo i primi a dolerci per l’abbattimento delle piante. Tuttavia pensiamo che da un punto di vista organico sia più utile ottimizzare la cura del verde nella sua totalità e al contempo garantire la sicurezza di beni e persone.
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