In risposta al post di Samuele Animali
Chi vuole fare le CER può iniziare, anche perché il centinaio di iniziative in corso in Italia, una ventina finalizzate e alcune con gli incentivi già ricevuti, in qualche modo hanno fatto, o no?
Le CER si possono fare con le regole vecchie e si rientrerà poi tranquillamente nelle regole nuove, più ampie, che arriveranno entro fine anno. Fino a 200kW si può iniziare tranquillamente.
Proprio perché c’è comunque una burocrazia iniziale che fa perdere tempo, anche solo per aggregare gli interessati, istituire il referente e definire il posizionamento dei pannelli, occorre iniziare da subito. Se non si fa adesso, sarà tutto tempo perso dopo.
Legambiente giustamente spinge per sfoltire la burocrazia che consiste principalmente nella puntigliosità del GSE; ma vivaddio c’è qualcuno che fa le cose come si deve, e man mano il processo si olierà.
Chi vuole fare può già mettersi all’opera e le regole definitive (ma sono migliorative rispetto a quelle attuali) arriveranno prima che abbia installato il primo pannello. Ottimizzando così i tempi per migliorare i conti del Comune o gli aiuti alla povertà energetica, se a questo si vuole puntare.
Inoltre è scorretto dire che gli incentivi non sono ancora definiti. Sono 12cent per kWh condiviso (incluso storno oneri di sistema), più il ritiro dedicato ai prezzi di mercato.
Il bando del Fondo Complementare per le aree terremotate (in cui Jesi comunque non rientra) si è chiuso il 31 ottobre. Se veramente fossero stati necessari i decreti attuativi stavano freschi…
Inutile perciò tirare in ballo i dettagli sui decreti, l’ARERA, il PNRR, i bandi, come se si fosse studiato a fondo, quando la sostanza non si è capita per niente. Finiamola di tirare sempre la giacchetta al governo per giustificare l’immobilismo domestico.