Oggi come allora, Matteo Marasca era il miglior candidato da sostenere.
Condividiamo la necessità di “non disperdere il grande patrimonio di idee e persone che abbiamo costruito”, che è evidente nelle relazioni personali che abbiamo mantenuto e come peraltro si è visto in maniera lampante all’incontro informale a Colleonorato.
Bisogna costruire una nuova proposta fin d’ora e battere la città quartiere per quartiere, senza cadere nella dialettica fra nuova e vecchia amministrazione perché – è un fatto – tante persone che non appartengono alle varie forme di passato si sono affacciate alla buona politica con un entusiasmo che dopo un anno non è andato affatto disperso